mercoledì 17 luglio 2013

Internet of Things Meetup 23 #iotlondon

Che bella merda l'afa londinese! Molti vorrebbero che il caldo durasse di più, mentre io mi accontento di un mese scarso di t-shirt zuppe. Ai tanti meetup a cui mi iscrivo poi per pigrizia non vado (non datemi del matto, non ditemi che sono scemo a vivere a Londra e non andarci) perché seguirli tutti è impossibile, oggi ad esempio sono andato soltanto per vedere se l'ufficio a Shoreditch di XiverlyIOT avesse l'aria condizionata (per quel mese scarso d'inferno), ed appena entro trovo un'atmosfera refrigerante davvero niente male. Li trovo tutti belli che in piedi ad ascoltare l'australiano David Ryan illustrare Argot un SDK che in parole povere potrei definire come un dizionario dei metadati. 

Subito dopo è la volta di Rachel Rayns, un' Artist In Residence (che in italiano suona come: in un periodo sabbatico in campo artistico. Lei lavora in Raspberry_Pi,  grazie al quale sta esplorando le innumerevoli possibilità con cui estendere internet nella vita e nelle cose di tutti i giorni, la sua creatività viene confluita tutta in un progetto dal nome Zoë Star.
Poi è la volta di Dominique Guinard, un esperto di RFID-tagged objects, nonché CTO di Evrything.com diciamo un rivale a tutti gli effetti della Rachel, perché il ragazzo francese invece ci spiega come connettere i dispositivi open source Android con Arduino (piattaforma hardware open source italiana).


In particolare ci si sofferma sulle nuove funzionalità degli oggetti grazie ai dispositivi mobili e ad esempio ai QrCode - con cui si fanno sempre i più semplici e consueti esempi di cose che possono essere "aumentate" - rendendo funzionali cose già di per sé funzionali. Dominique ci parla di sue app che ad esempio ti avvisano se il cibo nel microonde è pronto (ride e a me invece viene da piangere).



Un evento utile per comprendere in che direzione stiamo andando, in un'accezione negativa della faccenda ci si chiede se noi miseri esseri umani abbiamo esigenza di estendere internet? Il brutto di queste iniziative è che c'è sempre il rovescio della medaglia a farti venire l'angoscia di vivere una vita inutile con questi nuovi paradigmi, l'entusiasmo del nulla applicato al nulla, del binomio progresso/regresso. Lo so, questo è un cruccio sempre esistito: come la tecnologia ci sta cambiando in peggio? Sì, sarà il caldo, quindi dove ci stiamo dirigendo? Dove c'è aria condizionata e STOP!

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